mercoledì, maggio 20, 2009

Washington Dc, puntata tredici: Our Crazy nights

Ho scoperto che esiste un quaderno dove i residenti di Ish possono annotare i problemi che ci sono in casa. Dal richiedere cibo migliore al comunicare che si vorrebbe cambiare stanza, dall’informare che un rubinetto non funziona ad avvisare che s’e’ verificato qualcosa di strano.

Ad averlo saputo prima avrei scritto che avevo un topo in camera, ma forse e’ stato meglio scoprirlo quando il topo se ne era gia’ andato da solo…mi sarebbe dispiaciuto ritrovarlo morto in qualche trappola.

Nel quaderno e’ contenuta in piccole note la vita della casa: il giorno tal dei tali qualcuno ha rotto il forno, il giorno dopo qualcuno chiedeva il burro di arachidi per colazione, il giorno dopo ancora qualcun altro si lamentava del proprio nuovo compagno di stanza appena arrivato…salvo poi dopo qualche pagina (corrispondete a qualche mese) dichiarare che quel compagno rumoroso nel mentre era diventato il proprio migliore amico.

Quel quaderno io lo vorrei leggere tutto. Per ora ho visto solo delle note qua e la’, ma l’ho trovato geniale. E’ incerdibile come la gente faccia cose di cui non conosce la portata: stiamo tutti scrivendo un’opera collettiva che potrebbe essere pubblicata.

Tutte le note sono firmate, eccetto una. L’ultima. La piu’ importante. Quella che mi riguarda.
Quella per cui sono venuta a conoscenza dell’esistenza del quaderno. Nell’ultima pagina scritta si legge:

16-06-2009
“Un gruppo di studenti, per la seconda sera di fila, si e’ messo a cantare e giocare fuori dalla porta arrecando disturbo al vicinato. I ragazzi, tornati ubriachi alle 4 di mattina dopo aver giocato a pallavolo di notte, hanno stazionato fuori dall’entrata per un’ora ridendo a voce alta. Si richiedono provvedimenti”.

Nel leggere la nota mostratami dai miei amici increduli (nessuno poteva credere che la ragazza che lavorava li quella notte, che poi e’ una delle mie compagne di stanza) ho detto: “ragazzi, non possiamo lasciarci trattare cosi’! Diciamo tutta la verita’!”…ho preso una penna e ho aggiunto: “da sottolineare che si stavano tutti divertendo tantissimo!”

La ragazza che ha scritto la cosa mi fa un po’ pena. E’ sempre triste, non socializza mai con nessuno e tutte le volte che provo a parlarle in camera mi risponde a mezza bocca. Gia’ il fatto che la sua sia l’unica nota non firmata la dice lunga…tutti gli altri erano fieri di quello avevano scritto…

Lei ha l’aria di chi non riceve un regalo da molto. Magari le compro un fiore e la invito a venire in gita con noi sabato. Potrebbe scoprire che le persone che ridono ad alta voce alle cinque di mattina dopo aver giocato a pallavolo per tutta la notte non necessariamente sono ubriache. Magari non hanno bevuto niente, ma sono semplicmente ebbri l’uno della gioviale compagnia dell’altro.

3 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

beoni...

1:31 AM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

...e mentre io alle 9 di mattina in italy mi accingevo a fare colazione...la tua chiamata da washington..e io:"ma che ci fai ancora sveglia, la sono le 4!"...
:-)

love

10:00 AM

 
Blogger Monia ha detto...

e' VERO....coi miei amici che ripetevano in un improbabile italiano tutto cio' che ti dicevo senza capire nulla solo per il gusto di prenderti in giro...

Ah ah ah!

4:06 PM

 

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