martedì, gennaio 25, 2011

L'innominabilità di cobalto e vermiglio

Quando mi chiedono quale sia il mio colore preferito rispondo il blu. In realtà il mio colore preferito è il cobalto. È che la gente ti guarda strano se utilizzi termini inusuali.

Se chiedi a Francesco quale sia il suo colore preferito risponde “il rosso”. Anche lui è impreciso. Credo che anche lui si lasci intimorire dalle facce stranite che i termini inusuali suscitano. Anche a me ha risposto sempre “rosso”. Il risultato è che io non so quale sfumatura preferisce. Anche se lui non me lo ha mai detto non punterei sui toni verso l'amaranto, ma sul vermiglio.
Forse le incomprensioni nascono proprio quando cerchiamo di farci comprendere meglio usando termini comprensibili a tutti. Forse crediamo sia più facile accettare una cosa poco specifica. Forse basterebbe un vocabolario ricco e forbito per stare meglio. Forse dovremmo vietare i mezzi termini. Forse, forse, forse…

Una cosa è certa: il cobalto e il vermiglio stanno bene insieme. Ci sarà un perché se Dio ha deciso di accostarli per tingerci il cielo almeno due volte al giorno.

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Poetessa...
L'immagine non rende bene l'idea, e penso che il tramonto sia talmente magico di colori che non ne abbia solo due, ma un'infinità: tutte sfumature di cobalto e vermiglio...
Ma resti una poetessa..
Love

10:19 PM

 

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