domenica, maggio 23, 2010

volo per Santiago

D’impulso ho fatto un biglietto aereo. No, due. Anzi, quattro. Andata e ritorno, per me e per Francesco. Si va in Spagna, niente mare, niente sole, niente vita notturna. A Luglio si parte per Santiago. Un bel pezzo ci accompagna l’aereo ma poi… 240 Km a piedi, metro più, metro meno.


Qualcuno ha detto che si dovrebbe partire a piedi dall’Italia ma… ci vorrebbero forse quattro mesi e io ho solo dieci giorni a disposizione. Potrei camminare più veloce... ma non sono un treno.


Tutte le decisioni della mia vita si dividono in due categorie: quelle ragionate e quelle istintive. Le prime non mi hanno mai deluso. Le seconde o mi hanno fatto pentire di non aver pensato prima, o mi hanno regalato le sensazioni più belle della mia vita.



Quello che so ora è che ho preso una decisione istintiva, solo ad agosto potrò sapere se mettere le immagini di quell’esperienza nell’album “cazzate” o in quello “cose di cui essere orgogliosi”.


L’unico guaio è che questa è la prima volta che trascino un’altra persona nelle mie decisioni avventate e non oso immaginare come possa essere entrare a far parte dell’album “cazzate” di qualche d’un altro. In quello “cose di cui essere orgogliosi” proprio non mi ci vedo.


Partenza prevista da Rabanal del Camino
(sulla mappa, prima di Ponferrada)

2 Commenti:

Anonymous Pinuccia ha detto...

Che sfaticata! Ci vuole molta forza interiore, oltre che fisica. In bocca al lupo, ragazzi!!!

5:30 PM

 
Blogger Monia ha detto...

crepi crepi! speriamo bene dolce Pinuz!

8:54 PM

 

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