venerdì, agosto 08, 2008

Una triste storia triste

Eravamo te amici al bar, che volevano cambiare il moooondo!


Ve la ricordate questa canzone?...sembra scritta per i tre piccoli stagisti mantovani, c'è un motivo per cui il tempo del verbo essere è al passato, e anche il bar fa la sua parte....vi racconto questa storia...se siete persone sensibili non andate oltre, potreste rimanere deluse.


C'erano una volta A., Monia e Valentina (rigorosamente in ordine alfabetico per non fare torto a nessuno). I tre AL BAR di via della Traspontina davanti la scuola di giornalismo, parlando del loro comune obbligo dai fare uno stage, decidono di partire insieme. Destinazione prescelta dall'Università: Mantova.


Nel mese di maggio i tre decidono d'andare insieme a Mantova per cercare casa. Costo del viaggio a cranio: un centinaio di euro il treno tra andata e ritorno, 70 euro l'albergo, pranzi e cene vari e...due giorni di ferie. A. decide di non partire, a poco valgono le preghiere delle gentil donzelle che non vorrebbero traversare l'Italia da sole.


Valentina e Monia nella settimana più calda di maggio (registrati picchi di 35°, temperature fuori dalla norma) giungono a Mantova e la percorrono in lungo e in largo alla ricerca d'una casa sotto il sole cocente e l'umidità alle stelle. FORTUNATAMENTE la trovano, e IN AMICIZIA la cercano e la trovano pure ad A. (che nel mentre aveva confessato di non voler più andare a casa con loro causa LEGITTIMA gelosia della fidanzata).


A. promette alle ragazze una cena (che mai arriverà) per ricompensarle della fatica che gli hanno evitato.
Valentina e Monia giungono a Mantova a giugno, passano un mese assurdo per ambientarsi: dal fare la spesa alle nuove amicizie, passando per il reperire una bicicletta, NECESSARIA agli spostamenti. Appena arriva A. viene trattato come un principe: pranza e cena da Monia e Valentina, viene indirizzato dalle stesse verso i punti convenienti per fare la spesa, e per comprare una bici, gli vengono insegnati i percorsi cittadini, I BAR e le gelaterie migliori, sopratutto gli vengono spiegati i meccanismi e gli equilibri interni alla redazione, senza che debba scoprirli sulla sua pelle, e viene fatto entrare nella nuova comitiva di stagisti (ovvero Roberta e Margherita, le altre due stagiste della cronaca).
A. accetta tutto di buon grado, si fa comprare buondì e gelati da Valentina senza mai restituirle un cent, ma IN AMICIZIA nessuno ci fa caso. Tutto un idillio per una decina di giorni, in cui , tra l'altro, A. utilizza casa di Monia e Valentina come posteggio biciclette. Poi IMPROVVISAMENTE E MISTERIOSAMENTE tutto cambia.


A causa di un piccolo diverbio sul fatto che A. dovrebbe dire alla fidanzata se pranza e cena da Monia e Valentina lui decide di iniziare a mangiare scatolette e cibi pronti da solo pur di non confessare alla ragazza ch per due-tre settimane ha convissuto (eccetto il dormire) con le due stagiste. Da qui SEMPRE IMPROVVISAMENTE E MISTERIOSAMENTE si inizia a uscire di meno, almeno così credono le due stagiste...finchè non iniziano a scoprire da terze persone di uscite alle quali non erano state invitate, ma....c'era A. che si era ben guardato dal dire loro qualsiasi cosa a riguardo.


Alla richiesta di spiegazioni A. ha prodotto questa giustificazione (dopo tre giorni in silenzio stampa alla ricerca d'una scusa plausibile): "non posso uscire con voi perchè Valentina mi ricorda troppo la mia ragazza".



Si sospettano due cose:


A - Dopo il diverbio A. ha INGIUSTIFICATAMENTE creduto che Valentina e Monia potessero dire alla fidanzata (che tra l'altro non conoscono e difficilmente incontreranno nella vita!) delle sue fantastiche uscite tra amici (durante le quali lui si appartava in luoghi silenziosi e parlando al telefono sostenenva di essere a casa sua...) e ha fatto in modo di dire a tutti di non raccontare a loro due le cose e/o invitarle alle uscite.
B - A. prova qualcosa di non meglio specificato nei confronti di Margherita, la stagista mantovana...non c'è motivo per cui a Valentina e Monia ha sempre espresso la sua contrarietà a scattare foto ("non sia mai le vede qualcuno") e invece si lasci ritrarre felicemente così con lei:



Ma queste sono solo ipotesi senza un fondo di verità....il fatto certo è che non si è mai più andati in pausa gelato al BAR Gazzetta tutti insieme.

ERAVAMO TRE AMICI AL BAAAAAR....


Sunto: A. con Valentian non si parla più. Monia è pronta a perdonarlo, ma lui agli sms di lei non risponde. Che brutta situazione. Ve lo avevo detto io di non leggere...



Morale della favola: ci sono amici veri, e ci sono amici che sono tali fin quanddo gli servi, poi...trovato qualcuno che gli serve più di te si scordano della tua esistenza.

Consiglio: sceglieteveli bene gli amici.


Note. Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, nomi e luoghi sono inventati, per cui ogni coincidenza con la realtà è fortuita. Chi non credesse a ciò potrebbe avere la coda di paglia, ma...anche questa è una semp'lice ipotesi.

2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

7:32 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

good start

7:39 PM

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page