martedì, novembre 14, 2006

...di ieri la notizia di un down picchiato dai compagni di classe, che non contenti dell'azione l'hanno anche ripresa e messa in rete per avere un pò di fama. Sempre di ieri la notizia di un insegnante che organizza giochi erotici in classe con ragazzini delle medie. Poco fa mi è capitato, girando qua e là su internet, di vedere il video di un prof. che picchia un alunno nascostosi nell'armadietto della classe.
Di fronte a tutto ciò mi chiedo in che razza di scuole studiano i ragazzi oggi...e se non sia il caso che chi di dovere non si limiti a prendere atto del fatto che certi comportamenti esistono, ma faccia qualcosa di serio per eliminarli, o quanto meno per diminuire la loro frequenza...

4 Commenti:

Blogger sabatononsidorme ha detto...

CONCORDO. MA KI è "KI DI DOVERE"?
SPECIFICA. IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE STà Lì...

8:46 PM

 
Blogger Monia ha detto...

Per "chi di dovere" intendo le istituzioni...stanno li per questo o sbaglio?...no, perchè se sbaglio non ho capito perchè dobbiamo continuare a pagare le tasse per sovvenzionare la loro attività...
non possono certo eliminare questi comportamenti prima che si verifichino, ma una volta accaduti punire giustamente chi li ha commessi potrebbe essere un modo per farci ripensare qualche "bravone" a cui in futuro potrebbe venire la stessa idea...
Secondo me, e sottolineo SECONDO ME, la paura di una punizione può servire da deterrente per chi compie questi atti...sinceramente se sapere che possono togliermi il lavoro e finire in galera per un bel pezzo se molesto dei miei studenti mi ci fa pensare due volte prima di farlo...al contrario, se so che rimarrò impunita o quasi non mi faccio poi tanti problemi! ...stessa cosa se sono uno studente...se so che picchiando il mio amico disabile poi mi fanno fare 4 anni di servizio civile a disposizione dei disabili non solo ci penso due volte prima di picchiarlo per la paura di dover lavorare 4 anni per riscattarmi, ma anche se dovessi decidere di farlo, alla fine di quei 4 anni di "punizione" sarei sicuramente una persona più sensibile...certo, poi questo sempre dal mio modo di vedere le cose, che spesso i miei amici definiscono "utopistico"

11:48 AM

 
Blogger franceschwoch ha detto...

sono d'accordo...purtroppo la nostra è la società del buonismo e del perdonismo, delle "buone".. e i colpevoli la passano liscia..

i ragazzi che hanno pestato il disabile, tuttavia, sono stati sospesi per un anno, e saranno assistiti dai servizi sociali (o qualcosa del genere): stavolta una punizione giusta..

12:10 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

Le "punizioni" certo fanno bene ma oltre a queste bisognerebbe insegnare che cosa vuol dire il termine RISPETTO ai ragazzi... troppo spesso sembrano non saperlo. Inoltre credo che sia più importante dimostrare di essere forti; si pensa che così facendo si diventa grandi e potenti invece non si capisce che la maturità e l'intelligenza di una persona si dimostrano quando si è capaci di accettare le altre persone per quello che sono.

12:37 AM

 

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